Il CERVELLO CHE IMPARA E RICORDA
Il CERVELLO CHE IMPARA E RICORDA

Il CERVELLO CHE IMPARA E RICORDA

Quante volte il corpo e il movimento senza dominio sono stati accusati di essere la causa di deficit di attenzione e apprendimento, mentre in realtà erano vittime di uno squilibrio energetico ed emozionale?

Ecco arrivare una bella etichetta che ci  indirizza verso i tecnici delle funzioni a curare disfunzioni.

Esiste un confine ben chiaro tra malattia disturbante e incapacità di regolazione tonico-emozionale, si cui spesso per leggerezza si supera il limite.

In realtà se possiamo usare questo termine in senso di verità, molto frequentemente è l’ambiente in cui si esperisce e le persone che lo compongono ad essere le “cause” e gli artefici delle difficoltà tanto discriminate, o almeno ad alimentarle.

Il bambino viene spesso  ridotto  nella sua naturale curiosità di scoprire il mondo, che avviene  solo attraverso i sensi e un valido mediatore motivazionale o funzionale: il maestro o la maestra.

E’ importante chiarire la differenza tra maestri e insegnanti perchè intervengo su piani diversi dell’apprendimento e delle motivazioni.

Questa scienza di studio chiamata epigenetica, dimostra che una energia psichica contenuta in un ambiente  può portare a mutazioni genetiche, che spaziano dalla genialità sino alla malattia. Quindi un altro risultato che nulla è separato o duale, e che non ci deve essere conflitto.

Corpo, mente (memoria) e percezione materiale e sottile, creano l’immagine della realtà individuale e collettiva, e le cui funzioni regolano l’equilibrio omeostatico e psicologico.

In passato, molti ricercatori e difensori dell’essere umano, sono stati censurati  e radiati dalla medicina ufficiale. Per fortuna oggi le cose sono cambiate e rese pubbliche grazie alle neuroscienze e al riconoscimento dell’uomo come energia universale e spirituale.

Oggi le neuroscienze e i ricercatori in biochimica scoprono quello che hanno sempre  saputo le civiltà che ci hanno preceduto e che le religioni hanno tenuto nascosto per alimentare il loro potere, passato di mano oggi all’economia finanziaria con le quali condividono il controllo sull’essere umano.

Mancavano gli strumenti per dimostrare teorie dove solo l’intuizione e il genio avevano accesso.

Il cambiamneto è in atto e sarà molto sofferente il salto evolutivo, o se preferite tornare indietro!!!!

Si difende un  “credo” di controllo senza reale libertà di fare un lavoro su di se, dove gli apprendimenti riguardano  ” la mente ” come organo posto sul collo, autonomo e autosufficiente nel processo evolutivo. Il pensiero è molto di più di una sostanza contenuta un una parte del corpo!!!!

Gli esempi nell’applicazione dell’intelligenza artificiale ne dimostrano i limiti.

Il corpo e le emozioni primarie di sopravvivenza nella catena evolutivo-alimentare, sono  percettori della realtà fisica spesso trattati in modo meccanico nella scuola. Un pò come la scienza usa il laboratorio per la ricerca, la scuola sperimenta corpo ed emozioni per valutare e misurare, il problema è che non si sa cosa!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Una metodologia assolutamente priva di vita, entusiasmo e spesso di senso!.

Ma i ragazzi li vedete!  mi chiedo?  rivolgendomi a genitori e insegnanti! Riconoscete i linguaggi con cui ci comunicano sofferenze e gioie!

Buona ricerca!

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