L’ambiente in cui bambini crescono e si adattano al mondo può determinare molti scompensi ( linguaggio, attenzione, affettività , relazione e apprendimento) per il semplice fatto che i bambini rispetto gli adulti hanno meno difese e meno capacità di capire i contenuti di certi strumenti ( televisione, smartphone, scuola e regole sociali). Questo si trasforma in una realtà che altera la concezione di mondo per il bambino. Ovvero il luogo in cui i bambini acquisiscono capacità percettive ed elaborano le esperienze, al fine di poter restituire all’ambiente mondo e alle persone con coi interagiscono intenzioni, idee e pensieri. Questo processo servendosi delle intelligenze innate nel bambino permette attraverso il corpo di sentire vedere toccare odorare e nutrirsi attraverso il registro emotivo.
Possiamo ritenere valido un apprendimento solo quando il flusso viene incorporato, mentallizzato e infine idealizzato per mezzo del pensiero creativo. Tutte le altre forme di apprendimento sono coercizione e violenza a cui vengono richiesti estenuanti sforzi di memoria.
Quindi se parliamo di “educare” alla libertà o singolarità dell’individuo, dobbiamo fare attenzione a tutte quelle forme di imposizione che l’uomo da secoli applica per educare, controllare e vigilare sulle masse.
Dobbiamo prestare attenzione soprattutto a cosa insegnamo ai bambini, perchè sarà molto probabile che da adulti ripetano gli stessi nostri errori in modo inconsapevole togliendo libertà e gioia nel mondo in cui vivono.
Quando sento fischietti striduli e urla disperate mischiarsi al cinguettio degli uccelli nel parco scolastico mi faccio convinto che c’è che ancora molto da capire sui bambini. Per fortuna molti disubbediscono in modo naturale e non intenzionale. Senza sensi di colpa come spesso si vorrebbe per alleggerire in costo educativo!!!. Non bisognerebbe mai vergognarsi di essere bambini, a qualsiasi età!.
Din don …. Buona ricerca!!!