Ogni processo creativo si confronta con l'impossibile, così come ogni tentativo di comunicazione tra esseri senzienti pensanti.
Questo perchè nella realtà è impossibile intendersi veramente, così come negli amanti che si parlano parlano parlano e non si intendono mai.
Tant'è che l'amore si manifesta quando cala il silenzio.
Ogni atto creativo si manifesta attorno ad un "vuoto" ad un "impossibile" da rappresentare, ed è per questo che la creatività rappresenta la forma umana della vita che presupponga la modalità di interruzione della regola.
Regola che rappresenta il mondo animale e che si differenzia dall'umano perchè privo di eroticità, ossia di ricerca del surrealismo del desiderio.
La creatività nasce sempre dall'amicizia nei confronti della propria mancanza.
Dove c'è legge, regole, tradizioni, valori e imperituri non c'è creatività.
Dove c'è un blocco o un divieto ad una attività, dovuto da regole e leggi che non sono naturali, nasce la paura.
Capite quanto è grave per un bambino che vive e pensa solo in termini naturali stare a contatto con queste paure.
Si vive così nel sacrificio del proprio desiderio, sino alla malattia.