I BAMBINI CHIEDONO AIUTO
I BAMBINI CHIEDONO AIUTO

I BAMBINI CHIEDONO AIUTO

Sono  convinto che lo sviluppo avvenga nel contesto della relazione genitori-figli.

In questo modo il bambino sviluppa la capacità di auto-regolarsi, di condividere l’attenzione, essere reciproco, esplorare ed imparare.

Il numero di casi  iniziano ad essere preoccupanti!. I bambini sono sempre più in difficoltà !

Quante sono le famiglie, che pensano di aver messo al mondo un bambino da far crescere ad altri ?.

La  realtà è che abbiamo poca attenzione per i figli, con i quali passiamo pochissimo tempo, molto, molto, molto meno tempo di quanto ne dedichiamo al lavoro, alla casa, macchina, pc, smartphone, facebook e whatsapp.

Passiamo la maggiorparte del nostro tempo distratti dai nostri figli, mentre basterebbe un pensiero felice per loro e pochi miniti esclusivi per renderli felici. 

Un bambino che si sente amato e riconosciuto  dai suoi genitori è un  bambino felice!

Il tempo dedicato ai figli è indispensabile alla loro crescita, l'affetto genitoriale è il miglior nutrimento per l'essere umano.

I bambini, non vivono nel tempo bensì nell'anima, e l'anima ha bisogno di essere ascoltata, riconosciuta e amata. 

Ormai sono molti i bambini che non parlano perchè con la mamma  e il papà non si parlano mai;

sono molti i bambini che non si sanno controllare, perchè è mancata loro la base sicura del dialogo tonico materno e la rassicurazione  della presenza paterna;

sono molti i bambini aggressivi,  perchè non vengono mai ascoltati;

sono molti i bambini insicuri, con cui i genitori non giocano mai e cui non parlano mai di cosa sia la vita,  maglifica e crudele!.

I bambini presentano tutti i sintomi della poca attenzione nei loro riguardi, e spesso è l' incapacità degli adulti presi da altro , a dare neno importanza ai propri figli.

In compenso, il  tempo che i genitori non hanno lo delegano  alle maestre, e quando ,la maestra fa notare alcune difficoltà,  ci si infuria anche !!!

Come ultima  spiaggia del disastro educativo si passa agli specialisti!!!

Dove è il bambino ad essere valutato da un patologo!  Esattamente come una macchina che chissà per quale  strano motivo non funziona come ci si aspetta !.

 Non vi sembra che sia troppo!!!!.

Signori carissimi è ora di " svegliarsi " e di iniziare a prenderci  delle responsabilità sull'educazione dei figli ! , non credete?.

La richiesta di aiuto è disperata, e non pensiate che i bambini non raccontino di sè nei linguaggi a loro concessi e che pochi conoscono.

I bambini non sono malati, molto probabilmente lo siamo noi, ma a loro non possiamo passare i nostri disturbi emotivi, non hanno la forza per sostenerli e farsene carico.

Il bambino, per lealtà si fa carico delle ansie dei genitori amplificando le sue angoscie infantili, in questi casi, come potrà  sviluppare  con armonia ed equilibrio l' apprendimento e il controllo emozionale ?

Non si può andare dal logopedista a tre anni perchè al bambino è mancata la chiave del linguaggio che per natura deve essere data dalla madre, e da nessun altro.

Ritagliate tempo per quanto più vi è possibile per i vostri figli, questo è l'amore più grande che potete donargli, non delegate ad altri l'educazione, e soprattutto non confondete l'educazione con la terapia, perchè nessun bambino deve sentirsi inferiore negli affetti, perchè abbandonato nella comunicazione, da chi dovrebbe amarlo più di ogni altra cosa.

 

 

 

 

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